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Prima di distinguere una tipologia dei canti salentini, è bene dire che tale suddivisione è assolutamente una questione di comodità, visto che l'intera tradizione orale cantata e anche parlata va intesa come un corpus unico che abbisogna necessariamente di tutte le sue componenti per rimanere tale. Se si parte da una valutazione del tema trattato nei canti popolari riportati in questo sito, possiamo trovare...
Da sempre il canto e la vita dell'uomo sono strettamente collegati, soprattutto nel territorio salentino. I canti infatti accompagnavano e scandivano quasi tutti i momenti cruciali della esistenza.
Canto raccolto a Martano durante il lavoro di alcuni spaccapietre.
Ivàlane e serretta (Martano)
Ivàlane e serretta
ka ise isù pu m'è-sire e lattèa
Ma ti lattèa ce ma ti lattèa
ka t'ise isù pu m'è-sire e lattèa
Ti misero la cavezza (Martano)
Ti misero la cavezza
che sei tu che mi hai tirato u calcio
Ma un calcio ma un calcio
che sei tu che mi hai tirato un calcio
Canto raccolto a Martano durante il lavoro di un gruppo di spaccapietre
Ìtela na su pò (Martano)
Ìtela na su pò c'e' mmu bastèi
i na pai n'is pi tis mana-su na se 'rmasi
ma na se 'rmasi ma na se 'rmasi
na pai n'is pi tis mana-su na se 'rmasi
Vorrei dirti (Martano)
Vorrei dirti ma non ho il coraggio
che tu vada da tua madre a dirle di sposarti
ma di sposarti ma di sposarti
che vada a dire a tua madre di sposarti
Questo testo raccolto a Martano è un canto diffuso e raccolto anche in altre zone d'Italia. In particolare a Martano questo canto è stato raccolto mentre veniva eseguito da alcuni spaccapietre mentre lavoravano.
Questa mattina mi sono alzato (Martano)
Questa mattina mi sono alzato
questa mattina mi sono alzato
na mezz'oretta davanti al sol
In questo canto raccolto a Cannole viene raccontata la storia di un monaco cappuccino e la particolare confessione che deve portare ad una ragazza ammalata. Lo stesso canto raccolto in altre zone del Salento è presente nell' ELENCO CANTI del sito con nomi o sfaccettature leggermente differenti.
Monacello (Cannole)
Nu giurnu vinne lu monacellu
andava in cerca la carità
la prima domanda che lui mi fece
cara sposina il marito dov'è
Stornello raccolto a Cannole ma presente anche in altre zone del salento. Spesso tale canto veiva eseguito a più voci durante le giornate di lavoro nei campi. Il termine "pampanella" o "pampana" indica la foglia.
La pampanella (Cannole)
La pampanella de l'aiju crestu la pampanà
cu lu zitu ca tegnu
aggiu scire an prestu
la pampanella de l'aiju crestu.
La pampanella (Cannole)
La pampanella dell'aglio agreste la pampina
con il fidanzato che ho
devo andare in prestito
la pampanella dell'aglio agreste.
Canto raccolto a Cannole ma che probabilmente appartiene al repertorio popolare nazionale italiano
Mia madre era sartina (Cannole)
Mia madre era sartina
il mio padre era muratore
io mi mettu a lu balcone
col mio bene a fare l'amor
Canto d'amore raccolto a Cannole.
Massaru (Cannole)
E vieni vieni disse lu massaru
e vieni vieni a la mia masseria
e quando scivi ddhai lu cchiai maru
ca stìa lu mungiturue sta mungìa
Massaro (Cannole)
E vieni vieni disse il massaro
vieni vieni alla mia masseria
quando andai lì lo trovai amareggiato
stava mungendo nella stalla
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